MI VERSAVO IL LATTE
ADDOSSO
(il giocatore)
Il fallimento me lo ha
insegnato il mio maestro.
Ogni volta che cadi puoi
aggiungere una crocetta in più sul tuo calendario dell'avvento. Il
mio calendario dell'avvento è tutto pulito.
Non ho messo mai nessuna
crocetta. E devo ancora imparare ad aprire le finestrelle. Sono
ancora tutte chiuse.
Vorrei diventare un'altra
persona.
La mia lotta è sempre
stata questa. Lottare per non essere.
La mia esistenza si
confondeva con altro.
La mia lotta si faceva
carico di enormi pezzi di latte - intero - denso - consumato, e
insieme di biscotti a pezzi, lasagne con troppo sugo e i minestroni
della nonna.
Una esistenza che andava
avanti e indietro e non si fermava mai a cercare delle risposte vere
nell'immensità dei miei occhi, che mi sono sempre sembrati molto
piccoli.
Lì, nei miei occhi ho
sempre visto le cose che non andavano.
Lì, nei miei occhi, come
potevo vedere lontano, se, quegli specchi dell'anima per me, erano
soltanto piccole fessure sbiadite?
Tutto quello che mi
accadeva nella vita si mischiava e non prendeva mai un significato
profondo.
Il mio significato
profondo di essere qui.
Alle volte me lo chiedevo
“Ma cosa ci sto facendo qui?”
Ma le risposte erano
vaghe, mai ascoltate.
Io sono un essere venuto
al mondo per vivere.
Ma vivere come?
Come faccio a imparare
come si vive?
Così è stato con il
gioco. Un'avventura che mi ripeteva ogni attimo, che sarebbe finita
proprio in quell'attimo in cui stava incominciando.
MI sono versata tutto il
latte addosso.
Come quando da piccola,
forse per agitazione e fragilità, mi versavo la tazza di latte
bollente con dentro il nesquik, sul grambiulino bianco.
Ogni mattina succedeva la
stessa cosa.
E ogni mattina mi tiravo
via il grambiule bianco. Forse qualche volta sarò andata a scuola
senza grambiule. Andare a scuola corrispondeva al momento della morte
terrena dei miei sensi ludici.
Sopratutto il confronto.
Mi sembravano tutti più alti di me. Tutti più belli. Tutti più. Ma
io sapevo che dentro avevo qualcosa. Una voce precisa che mi
sussurrava dentro il mio orecchio e arrivava fino al cuore. Me lo
diceva la mia vocina. Tu sei speciale. Tu farai qualcosa di
importante.
Alle volte quel profondo
parlato mi portava lontano dai banchi e dalle maestre.
Ma poi tornavo
precipitando lì in quell'esistenza. Per me faticosa.
Giocavo per ridere.
Veramente all'inizio mi divertivo molto. Ed ero molto fortunata.
Lavoravo come
centralinista per una società di Assicurazione “Super Mas” e
ogni mattina ripetevo sempre la stessa frase “Buon giorno, sono la
centralinista della Ditta di Ass. Super Mas, noi ci occupiamo di
tutto, dal vostro bollo, al vostro sedere”
Lavoravo per otto ore,
sei euro l'ora, sei per otto fa 48, una fatica tremenda, un mal di
testa continuo e arrivavo al 25 di dicembre senza nemmeno riuscire a
compare i regali di natale.
Così mi sono sognata mia
nonna. Mi ha detto nel sogno … 3. Avevo saputo che se qualcuno in
sogno ti appare e ti raccomanda un numero, quel numero lo devi
giocare. Così sono andata a giocarlo. “Su quale ruota?” mi ha
detto il tabaccaio. “Cosè una ruota?” ho detto io. “”Su
quale ruota vuoi giocare il tuo numero? Milano, Napoli, Roma, Genova
...” E io “Non lo so. Però mi sono sognata mia nonna che mi ha
detto 3” e lui “Sua nonna è viva? E' morta? E' italiana? Vive
qui? Di che origini è? E' sposata? Ha figli?” Dopo un lungo
interrogatorio avevamo trovato la ruota giusta. Ho giocato. E ho
vinto. 700 euro. In soli tre minuti. Io ne guadagno meno al mese. 700
euro in soli tre minuti. Non ci potevo credere. Ma allora sono
davvero una ragazza fortunata!
Se la fortuna arriva e
bussa alla porta, devi continuare a tenere la porta aperta.
Così ho aspettato che
mia nonna mi parlasse di un altro numero.
E ho iniziato a
monitorare i miei sogni.
Taccuino e penna vicino
al comodino.
Ore 04,00 – sogno un
cavallo che mi guarda e mangia- cavallo n. 7 – fieno n. 15 –
guardare … è complicato ...guardare con circospezione (no),
guardare con entusiasmo (no), guardare l'ora dela proprio morte (no)
guardare una mucca (no, era un cavallo, e poi non ero io a guardare
lui, ma lui a guardare me), guardare l'aldilà (no, è solo un
cavallo che mi sta guardando, a meno che, il cavallo non rappresenti
qualcosa di altro, allora cerco – interpretazione simbolica del
cavallo, potrebbe anche essere “fallo” e allora potrebbe anche
essere un sogno erotico, allora ricominciamo da capo, il cavallo è
un fallo, n.8, io a che numero corrispondo? Se conto tutte le lettere
del mio nome dovrei essere un 15, ma, escludendo nome e cognome …).
Ore 06,00 – sogno mia
madre che mi regala un pelusche – madre n. 66, regalo n. 7,
pelusche … anche qui l'interpretazione simbolico numerica vacilla,
e anche qui il peluche potrebbe essere un fallo, allora è sempre lo
stesso numero, 8 – e mia madre potrebbe anche rappresentare altro,
forse il mio desiderio nascosto di essere lesbica, allora lesbica n.
25, ma che c'entra con il fallo, n. 8 …
Ore 05,45 – sogno il
fallo di brad pitt. Non ho voluto svegliarmi affatto. Me lo sono
goduto fino alla fine del sogno. E l'unico particolare che mi
ricordo, è il numero 8.
Io non ha mai pensato di
diventare dipendente da qualcosa.
Anche quando ho iniziato
a fumare la prima volta credevo che fosse solo quella volta.
Ero davanti allo specchio
della camera di mia madre. Mi ero vestita con la minigonna (sua) e i
tacchi (suoi) e i trucchi (sempre suoi). Lì davanti mi osservavo con
intensa curiosità.
Non riuscivo a capire se
fossi bella oppure no. Ho preso la mia sigaretta tra le mami.
L'ho accesa. Ho cercato
di fare qualcosa con il respiro, ma stavo soffocando. Poi nel
soffocamento le lacrime che mi scendevano si mischiavano con il
trucco di mia madre, le gambe iniziavano a cedermi e sono caduta a
terra, appiccicata allo specchio.
Violentemente lo specchio
mi ha voluta tutta per sé, e io non potevo fare altro che guardare –
me – stessa –
Sono uscita dall'incubo
del sogno e dei numeri e dei falli, perchè grazie a Dio lo Stato, si
è inventato una serie di schedine e gratta e vinci, totip,
milionario tutta la vita, turista per sempre, win for life, e poi new
slot nei bar e nelle tabaccherie, video lottery, video poker da fare
direttamente su computer, semplicemente cliccando “metti il tuo
numero di carta di credito”, tutto legale, gioco, che non lo
chiamano d'azzardo. Chissà perchè. Giocare con prudenza, come
quando la signorina elettronica ti dice “prego introdurre la
tessera” “prego introdurre il biglietto” “arrivederci e
guidate con prudenza”. Giocate con prudenza. La prudenza la dovete
cercare dentro di voi, non dentro di noi, perchè noi siamo i
MONOPOLI di Stato e dentro di noi la prudenza non è mai troppa,
infatti proprio per essere prudenti, dentro di noi ci sono dieci
concessionarie – società segrete – che vanno a fare le gite dai
tabacchini e invece che regalargli dei fiori e dei salami, gli danno
gli apparecchi e li installano dentro i loro negozi. Così tu vai a
mettere tante monete d'oro nelle macchinette che fanno sempre più
soldi, i soldi se li vengono a prendere quelle società segrete, (le
società segrete concessionarie dello stato), che si tengono una
parte delle monete d'oro e l'altra parte delle monete la danno ai
Monopoli. Bè ma allora se è tutto così chiaro e limpido allora
perchè non dovrei mettermi a giocare? Voglio giocare, voglio
giocare, voglio giocare, voglio giocare!
“Alcune persone sono
particolarmente brave in alcuni giochi dei casinò online, come
poker, bleckjack, slot e fruit machine. Se sei così fortunato, e io
credo che tu lo sia – se nò, non saresti qui – vai online e
comincia a giocare e in breve tempo accumulerai denaro sul tuo conto!
Tanto denaro! Certamente la fortuna ha un ruolo decisivo, ma, anche
la capacità di giocare alle fruti machine ha la sua parte. E tu, sei
un tipo eccezionale. IO SONO UN
TIPO ECCEZZIONALE! Molti casinò online premiano i loro
giocatori (gli portano via anche le mutande) per la loro capacità
nelle fruit machine, e qui, dico, qui, ce ne sono un numero
eccezionale, ECCEZZIONALE, quindi trova quello che ti piace di più,
ti è più familiare, e gioca! Gioca!, Gioca! Io voglio giocare, io
voglio giocare voglio giocare, AH! I nostri modelli, on line, sono
decisamente più interessanti di quelli che trovi nei pub o nei
centri commerciali, i nostri modelli hanno una grafica più moderna,
e i nostri pulsanti unici, i nostri pulsanti – hold, premi hold –
attesa, e nudge, premi nudge – spinta, Io voglio giocare, voglio
giocare, NOI NASCIAMO COME GRUPPO LEADER NEL SETTORE DEL GIOCO, siamo
nati per rispondere alle esigenze del cliente, del suo stile di vita
frenetico, moderno, noi siamo vicini al TUO STILE DI VITA, ti
garantiamo un servizio pratico, veloce e usufruibile ovunque,
OVUNQUE, per giocare e vincere, come dove e quando vuoi, Io
voglio giocare, giocare, io voglio giocare”
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