DECONCERTATEMI!
Monologo
semi comico surreale – versione italiana
Vorrei
cantare un'arietta. Sono pronta a cantare un'operetta.
Eccomi
pronta a fare diventare la mia voce apertura di grandi note e
coralità. Cerco dentro il mio corpo la testimonianza di qualche vita
precedente, che mi confermi che tuttoquesto desiderio, può essere
realizzato, la reincarnazione di un andante svelto, moderato, liscio
stellato. Ah! Dio mio, famm essere una creatura canterina.
Vorrei
cantare un'aritetta da banda. Vorrei farmi banda. Vorrei farmi banda?
Si,
vorrei farmi tutta la banda musicale e tutta la banda criminiale,
tutta la banda criminale insieme a renato vallanzasca.
Ma no,
perchè invece non mi metto qui seduta a imparare uno strumento
musicale, facile facile, tanto per incominciare, incominciare
dall'inizio.
Allora
prendo carta e penna e mi metto a scrivere. La banda musicale si
allontana. La banda criminale si avvicina. No no via banda criminale,
se mi metto a suonare è meglio. Si si a suonare..... e allora mi
metto a scrivere “Caro Signor Vallanzasca, signore del crimine,
bandito dei banditi, criminale d'altri tempi, Signor Vallanzasca come
sta? Prima di tutto mi scusi se le do del lei, e non del tu, ma
ancora non siamo così intimi, mica per la sua età, non vorrei che
si offendesse prima ancora di iniziare la nostra corrispondenza.
Signor Vallanzasca mi aiuti, c'è una questione importante che vorrei
risolvere, secondo lei nella vita è meglio nascere fortunati o pieni
di talento? Lei che ne pensa? Lei lo conosce Steven Bradboury? Se mi
risponde magari gli racconto di lui. Lei mi colpisce molto. Non solo
di aspetto. La sua vivacità di vita mi colpisce, anche se non ignoro
il fatto che lei ha pure ammazzato un sacco di gente, certo sta
pagando è vero, e anche tanto, e allora tutto questo mi confonde, in
effetti non dovrei darle giudizi di merito, mica sono Dio, e non lo
vorrei mai, non essere Dio, darle dei giudizi,Signor Vallanzasca mi
capisce' Le sto facendo venire il mal di testa?” Trascrivo la
lettera, imbuco e aspetto.
Aspetto
Vallanzasca
mi ha risposto! Si scusa del ritardo e dice che si sente anche un po'
offeso perchè gli do del Lei e non del tu, e che se non la smetto,
viene da me e mi tira le orecchie (oddio lui sa già dove abito) e
poi mi dice che si sta organizzando per fare grandi cose. Un libro a
Bologna, un cortometraggio a Venezia, un film, progetti addirittura
per fare un film, dai, mi dice, mandami la tua foto e il tuo
curriculum che il mio film te lo faccio fare! Vallanzasca vuole farmi
lavorare nel cinema, lui, criminale ergastolano, lui, vuole farmi
lavorare, mentre la mia agente che il lavoro me lo dovrebbe trovare
lei, si dà alla riflessologia plantare. Renato Vallanzasca che
ancora si deve fare tre ergastoli, Vallanzasca che ancora deve
ricevere sta grazia, pensa a me, e mi dice che non mi devo
preoccupare di soldi e di progetto, dice, ci penso io, penso a tutto
io! Sono già innamorata. Gli rispondo, mi dico. Gli rispondo, gli
mando il mio curriculum, e ci metto pure la mia foto, che magari un
film me lo fa fare, oddio magari poi pensa che lo sfrutto, ma no,
come si fa poi a sfruttare uno che è in galera, sì sì gliela mando
la foto, magari gli scrivo delle cose belle per ringraziarlo, magari
… magari... magari, sono già innamorata, sogno Vallanzasca di
giorno e di notte, lui sulle copertine dei giornali, lui da giovane
splendente, lui di notte, lui sempre, lui ancora di giorno e nella
notte, aiuto, non ne posso più, Vallanzasca mi sta rovinando la
vita, mi sta tormentando, aiuto, aiuto!Mo basta. Basta mi dico.
Basta. Ti devi fermare. Parla al tuo cervello, al tuo cuore a chi te
pare , ma pensa ad altro, ad altro, vai a dormire e pensa ad altro.
Ora mi rimetto a letto e a Vallanzasca non ci penso più. “Caro
inconscio ti prego, proteggi i miei sogni, e questa notte fammi
sognare qualcos'altro” Mi addormento, sono tranquilla, piano piano
entro nel mio sogno, Vallanzasca non c'è più, lo so, ne sono certa,
entro nel mio sogno, cammino, continuo a camminare, inizio ad andare
un po' veloce, ancora più veloce che quasi corro, corro sì, sto
correndo, ma chi è che mi insegue?Che c'è adesso? Vallanzasca non
c'è più lo so, ne sono certa, e allora chi è che mi sta
inseguendo, chi è per Dio, chi è? Allora decido di fermarmi e mi
metto a urlare “chi sei, chi sei chi sei?” “NAPOLEONE
BONAPARTE” risponde la voce. Napoleone? Napoleone? Che c'entra
Napoleone con il mio sogno? Che c'entra? Che ne sa lui della fortuna
e del talento, che ne sa lui del karma umano, del karma fortunato
come quello di mia cugina Federica, Napoleone non la conosce nemmeno!
Mia cugina Federica aveva un fidanzato, molto giovane e un po' di
destra. Troppo di destra per lei. Troppo di destra per mia zia e
anche per il loro cane che era tutto rosso e di nome faceva Mister
Marx. Il giovane ragazzo di destra capisce che sta perdendo mia
cugina “forse perchè tu non mi vieni mai a trovare, forse perchè
spendi più di 350 euro per le tue scarpe invece che regalarmi un
trilogy, forse perchè se ti parlo di Shelling tu credi che ti stia
parlando di lava sole svelto blu, forse perchè non ti amo più” Il
ragazzo di destra si mette a versare lacrime di destra e per tirarsi
un po' su si compra un macchinino decapottabile tutto nero. Mia
cugina Federica liberata da tale fardello inizia a prendersi cura di
sé e del suo cane. Una mattina non diversa dalle altre, al solito
parco di uomini e cani, ne incontra uno, di uomo dico. Alto. Bello.
Di nome Mirko. E anche lui portava in giro un cane. E pure il suo
cane era tutto rosso. E lo aveva chiamato Graucho. E mentre Graucho
incontrava Marx e si faceva comico, mia cugina Federica si faceva
Mirko, che si generò in Leonardo. Mia madre saputa la notizia, mi
consigliò subito di prendermi un cane, rosso, pure io, magari lo
chiami MR HEIDDEGER, così un filosofico Mr. KANT - Il cielo stellato
sopra di me la legge morale dentro di me - lo puoi incontrare anche
tu! Un cane? Un cane? Ma me lo potevate dire prima, me lo potevate
dire prima … io che ho passato ore ed ore davanti ad un muro bianco
a recitare preghiere in cirillico per trovare questo miracolo
trascendentale, e invece bastava un cane!
E un
cane l'ho trovato! Si chiamava Black. Era piccolo brutto e nero.
Adorava mostrare le sue capacità e abilità ai visitatori amici di
casa. Si metteva davanti a loro e li guardava prima con i suoi
occhietti scuri dolci dolci, poi metteva la sua piccola zampina al
servizio del suo piccolo accessorio intimo, il quale nel giro di
pochi secondi si tramutava in qualcosa di oscenamente vivo e
minacciosamente lungo, molto, ma molto più di lui, e si lasciava
andare in incredibili prestazioni di onanismo. Mia nonna materna,
partecipe dello spettacolo, si rivolse con tono acido a mia madre,
chiedendole chiiii mai avesse insegnato all'innocente bestia a
compiere certe porcherie. Le sue prestazioni con gli anni, invece che
diminuire, aumentavano. E questo fu la causa del suo decesso. Venne
trovato morto davanti alla porta di casa. Lui, la sua zampina e la
sua intima dote. Venne trovato morto da mio nonno. Noi riuscimmo a
vederlo solo tre settimane dopo. Era lui, Black, in piedi a due
zampe. E con le altre due, zampe, teneva un cartello con su scritto
“I parenti sono come le scarpe. Più sono strette più fanno male.”
E con un
cane così, ho incontrato il mio grande amore Thobo, che non è topo,
ma Thobo, thobo e basta. Thobo era un ragazzo danese. Era alto bello
intelligente e senza capelli.Avevo sognato che mangiavamo un gelato,
e che poi confrontavamo in nostri coni, ed il mio di cono, combinava
perfettamente con la sua conferenza conica. Certamente il mio sogno
era premonitore. Lui sì. Lui uguale uomo della mia vita.
Così un
giorno sono a casa e sto aspettando Thobo. Thobo è in ritardo.
Accendo la televisione. Ci sono le olimpiadi. Cavoli. Mi metto a
guardare. E parlano della gara dello shrort track, il pattinaggio
veloce su ghiaccio e di un certo Steven Bradboury. Raccontano della
sua storia. Pover'uomo. Dicono che almeno dieci anni prima questo
Signore del ghiaccio stava per arrivare al traguardo vincitore. Ci
stava per arrivare...e invece no. Caduta infernale, perdita di
sangue, quasi morto. Davvero un bell'uomo. Thobo ancora non è
arrivato. Bè però oggi Steven Bradbouy è ancora qui. Ci riprova.
Dopo dieci anni di calvario dice. Thobo è in ritardo. Non importa.
Mi ricordo dei nostri coni. La gara dello short track è divisa in
tre parti, selezione prima, semifinale, finale. Dicono che la fanno
tutto in un'ora! Thobo dovè? E inzia la la gara. Suona il
campanello! E' Thobo. Gli grido “entra” la gara inzia, Thobo va
in cucina, partono i concorrenti, Steven parte in ritardo, è ultimo
degli ultimi, Forza biondino corri corri! Thobo mi dice che prende
una birra, io dico e grido si si ok, la gara continua Steven sembra
spacciato. E' spacciato. E' arrivato ultimo. No. No! Sto per andare
in cucina quando sento la voce dal televisore che dice che Steven è
ancora in gara. Si è qualificato per la semifinale perchè hanno
eliminato un certo Mark Gargnon. Rimango e guardo. Thobo mi grida
dalla cucina che mi dive dire una cosa. Io inizio a guardare la
semifinale. Parte la gara. Steven è ultimo degli ultimi. Thobo mi
dice “Lo sai cosa sei tu per me?” Cosa sono io per lui, penso,
cosa sono, e intanto la gara continua, Steven è oltre gli ultimi. Ii
concorrenti sembrano iene. “Lo sai cosa sei tu per me?” E che
cosa sono, il tuo cono? Penso. “Tu sei come il peperoncino per me,
il piccante”, non riesco a sentirlo grido “come?” mentre la
gara sta arrivando alla fine, i due concorrenti quasi vincitori
stanno raggiungendo il traguardo, Steven è oltremodo ultimo, “Sei
come il peperoncino per me” mi grida, “il peperoncino?” grido
io, e intanto la gara sta per finire, dai Steven dai, “Sei come la
Maddalena” mi grida ancora Thobo, i due agguerriti stanno per
toccare il traguardo stanno per arrivare “Come? “ grido io, “Come
la Maddalena!” mi urla dalla cucina Thobo, “La Maddalena?”
grido, ma intanto succede qualcosa in gara, i due sfidanti iniziano a
prendersi a calci pugni, si spingono cadono, cadono a terra “Si si
la Maddalena si” dico, forza forza, Steven. La gara finisce. Steven
arriva secondo ma può partecipare alla finale “Si si si grido, la
Maddalena sì!”. Pubblicità. Thobo viene da me. Mi dice “Tu sei
come la Maddalena. E come sai accanto a tutte le Maddalene, ci sono
anche le Madonne. E io ho lasciato un segno nella mia Madonna” “La
tua Madonna?” “Si. La mi Madonna è incinta. La gravidanza, quale
crocefissione dopo la tentazione è avvenuta per mano dello spirito
Santo, un segno divino che non posso ignorare.” Io sono come morta.
“Thobo mi guarda, mi lascia la birra in mano e mi dice,
allontanandosi “spero che noi due potremmo rimanere per sempre
amici”. Esce e chiude la porta.
La
pubblicità è finita. La gara ricomincia. Io sto male. Mi sento come
Steven, caduto e dissanguato. La gara ricomincia. Thobo lo ammazzo.
Ci sono quattro concorrenti, spietati, cattivi. Steven ritirati che è
meglio. Quel deficiente, bastardo schifoso di un Thobo e della sua
Madonna. Lo odio. I concorrenti sono veloci, determinati, Steven è
sempre, come sempre ultimo, Steven fallo per me, per difendere la mia
classe, corri muoviti, io uccido thobo, lo odio, Steven muoviti, la
gara continua, i pattinatori volano, Steven sorride, è felice, certo
è felice, lui è felice, arriva il traguardo, Steven sorride, io
piango, vuoto disperazione, i quasi vincitori sono tutti attaccati e
vicini alla fine, il signor Ohno, si attacca al Signor Ahn, il
Signor Ahn scivola e precipita su Jiajun, Jiajun cade, Ahn cade e
cade su Ohno, e Steven dal fondo del palco, sempre sorridente e più
biondo che mai, arriva, arriva arriva al traguardo e vince! Sono
felice, felice felice. Sempre sorridente, a fine gara dirà a suo
favore “Non ero certamente il più veloce, ma non penso di avere
vinto la medaglia con il minuto e mezzo della gara. L'ho vinta dopo
un decennio di calvario”
DECONCERTATEMI!
Semi
comic surreal monolog
english
version
I would
sing a tune. I'm ready to sing an operetta. My voice is opened to
great notes and chorality. I seek in my body the testimony of same
past life that confirm that this desire can be realized, the
reincarnation of a going fast kind of music, moderate, smooth, star.
Ah! My God, let me be a creature singing. I would sing un'aritetta, a
tune of a banda, from banda. I want to make me banda. I want to make
me banda? Yes, I would like to make me the whole entire musica
banda, and criminal banda too. The whole criminal gang with Renato
Vallanzasca.Instead. OH NO. NO NO. Why I do not put myself sitting
here learning a musical instrument, easy easy, to begin with, start
from the beginning. Then I take my pen and paper and start writing.
The banda music goes away. The banda criminiale (criminla banda)
approaches.
The
banda criminal must go away, I have to play, if I start to play is
better, and then I sit down to write "Dear Mr. Vallanzasca,
crime lord, bandit of the bandit, a criminal from another time, Mr.
Vallanzasca how are you? First of all, you must forgive me if I speak
in third person, but we are not so intimate, I don't speak about your
age, I would not offend you before you even start our correspondence.
Mr. Vallanzasca help me, there is an important issue that I would
like to solve. Do you think in life is better to be born lucky or
talented? What do you think? Do you knows Steven Bradboury? If you
resond to me maybe I'll tell you his story. You strikes me. Not only
in appearance. The vivacity of your life strikes me, though I do not
ignore the fact that you've also killed a lot of people, of course
you're paying for it, it's true, and maybe too much, and then all
this facts confuses me, actually I should not give you value
judgments, I'M not God, Mr. Vallanzasca do you know what I mean? Have
you a headache because of me? "
I
transcribe the letter, mailed and awaiting response.
I wait.
Iwait.
Vallanzasca
replied! He apologizes for the delay and says that it feels a bit
'offended because I speak with him in a formal way and if I continue,
he comes to me and pulls me my ears (well he already knows where I
live) and then he says that he is planning to do great things. "A
book in Bologna, a short film in Venice, a movie, even plans to make
a movie, come on", he tells me, "send me your picture and
your resume that my film do you do it!" Vallanzasca wants me for
his film, he, a criminal lifer, he wants me, while my agent that
should find work for me, gives herself to the reflexology of the
foot. Renato Vallanzasca that has three life sentences, which still
must receives the grace, says that I do not have to worry about the
money, because, he says "I'll I think of all me!" I'm
already in love. I answer him, I send him my resume, and I even put
my photo, maybe he wants me for his film, oh then maybe he will think
that I'm exploiting him, but no, how do you can use one that is in
jail? Ok I send him my photo, and maybe I can thank him, maybe ...
maybe ... maybe I'm already in love, I dream Vallanzasca day and
night, Vallanzasca on the covers of newspapers, Vallanzasca when was
young and shining, Vallanzasca by night, always Vallanzasca, day and
night, help, I'm sick. He is haunting me , help, help! It's enough.
Enough. You have to stop. You need to talk to your brain, to your
heart, to who you want, but you've to think of something else,
anything else, go to sleep and thinks of nothing else. Now I get back
to bed and I don't think about him anymore. "Dear unconscious
please protect my dreams, and tonight let me dream of something else"
I sleep, I'm quiet. Slowly I enter into my dream. Vallanzasca is
gone, I know, I'm sure. l start to walk, I start to go a bit 'faster,
even faster I almost run, run, yes, I'm running, but who's chasing
me? What happens? I know that it is not Vallanzasca, I'm sure, and
then who is chasing me, who is God, Who is it? So I decide to stop to
run and scream "who you are, who you are who you are?"
"NAPOLEON BONAPARTE" replies the voice. Napoleon? Napoleon?
Napoleon got to do that with my dream?
So what?
What does he know of luck and talent, of human karma, of lucky karma
like the karma of my cousin Federica. Federica my cousin had a
boyfriend, very young and right-wing. Too much right wing for my
aunt and also for their dog that was all red and his name was Mr.
Marx. My cousin believes that it is no longer in love: "You
never come to visit me, you spend more than € 350 for your shoes
instead of giving me a diamond, and if I talk to you about Shelling
you believe that I'm speaking about a detergent, and most of all, I
do not love you anymore". My cousin Federica relieved of that
burden begins to take care of herself and of her dog. One morning at
the dog park she meets someone. A dog and a man. High. Beautiful.
The man. Named Mirko. And he was with his dog. And even his dog was
all red (right-wing). Named Graucho. And while Marx met Graucho and
became comical, my cousin Federica met Mirko, and gave birth to
Leonardo. My mother heard the news, immediately advised me to take a
dog, red. "Well" - she said " You might call him MR
Heidegger in order to meet a philosophical Mr. KANT - The starry sky
above me, the moral law within me" A dog? A dog? But you could
tell me first, I've spent hours and hours in front of a white wall to
recite prayers in Cyrillic to find this transcendental miracle (a
man)! Instead it is easier. I need only a dog.
And I
found a dog! His name was Black. It was small, ugly and black. He
loved to show his skills and abilities to visitors friends of the
family. He put in front of them and watched them first with the sweet
sweet dark eyes, then put his little paw in the service of his small
intimate accessory, which in a few seconds it changed into something
obscenely alive and menacingly long, very long, but much of him, and
indulged in unbelievable performance of onanism. My maternal
grandmother, a participant of the show, spoke acidly to my mother,
asking her, who had taught the innocent beast to do dirty things.
Its performance over the years, rather than decreasing, increased.
And this was the cause of his death. He was found dead in front of
the door. He, his paw and his intimate gift. He was found dead by my
grandfather. We managed to see him only three weeks later. It was he,
Black, standing on two legs. And with the other two legs, holding a
sign saying "The relatives are like shoes, more are narrow, more
hurt you "
And with
a dog like that, I met my great love Thobo. He was a Danish guy. He
was tall, handsome and intelligent without hair. I dreamed that we
ate an ice cream togheter, and then we compared our cones, and my
cone, corresponded with its cone perfectly, a perfect conical
conference. Certainly my dream was prescient. He was the man of my
life.
So one
day I'm home and I'm waiting Thobo. Thobo is late. I turn on the
television. There are the Olympics. Wow!. I go and watch. They are
talking about the sport of short
track,
the speed skating on ice and a certain Steven Bradboury. They're
talking about his story. Poor man. They say that at least ten years
before, this Lord of the ice was to win the Olympics of the short
track. There was coming ... but no. He fell, he lost much blood, he
was almost dead. Truly a beautiful man. Thobo still has not arrived.
Well now, however Bradbouy Steven is still here. He tries to play the
olympics game of short track again. After ten years of agony says.
Thobo is late. It does not matter. I remember our cones. The race of
short track is divided into three parts, the first selection,
semi-final. They say they do everything in one hour! Thobo where? And
the race begins. Thobo rings the bell! The race starts, Thobo goes
into the kitchen, the competitors start, Steven is the last, is last
of the last, force blond run run! Thobo tells me he takes a beer, I
say ok, Steven continues the race but he is the last. It 'a goner. It
'came last. No. No! I'm going to go into the kitchen when I hear the
voice from the TV saying that Steven is still in the race. He
qualified for the semifinals because they have eliminated Gargnon
Mark. I stand and watch. Thobo shouts something from the kitchen, he
says that he has to tell me something. I start to watch the
semifinal. Part of the race. Steven is the last of the last. Thobo
tells me "You know what you are for me?" What am I to him?
Maybe a cone, I think, while the race continues, Steven is always
the last. The competitors seem hyenas. "You know what you are
for me?" Thobo screams from the kitchen "You are like chili
to me, the spicy", I can not hear his words "how?"
While the race is coming to an end, the two competitors are winners
almost reaching the finish line, Steven is always the last, "you
are like the chili for me, he screams," the chili? "I
shout, and while the race is about to end, and Steven is always the
last," You're like the Magdalene" Thobo screams, the two
are fierce to touch the finish line "How?" I cry,"
Mary Magdalene" he yells from the kitchen, "The Magdalene?"
I cry, but in the meantime something happens in the race, the two
challengers start to kicking, punching and pushing, and they both
fall to the ground "It is Mary Magdalene" continues to
shout Thobo from the kitchen while I support to Steven. The race is
over. Steven finished second but can participate in the final,
becasue the other two competitors have fallen to the ground. Thobo
comes to me and said to me "You are like the Magdalene. And as
you know next to all Maddalene, there are also the Madonnas. And I
have left a mark on my Lady Madonna" "Your Lady Madonna?"
"Yes The Lady is pregnant. This is my mark. Pregnancy, where the
crucifixion took place after the temptation at the hands of the Holy
Spirit, is a divine sign that I can not ignore. " ... "
Thobo looks at me, let the beer in my hand and tells me "I hope
that we can remain friends" He exits and closes the door.
Advertising
is over. The race begins again. I'm sick. I feel like Steven, felling
and bleeding. The race begins again. Thobo killed me. There are four
competitors, ruthless and bad. Steven withdrawn which is better. That
stupid, lousy bastard of a Thobo and his Lady. I hate him.
Competitors are quick, certain, Steven is always, as always last.
Steven, for my sake, defend my class, I kill thobo, come on Steven,
the race continues, the skaters fly, Steven smiles, is happy, of
course he's happy - he's happy, Steven smiles, I cry, empty
desperation, the winners are almost all attached and close to the
end, Mr.Ohno attacks with force Mr.Ahn, Mr. Ahn slips and rushes on
Jiajun, Jiajun falls, on Ohno, and Ohno falls on Ahn, and Steven from
the bottom of the stage, always smiling and blonder more than ever,
come, come get to the finish line and wins! I am happy, happy happy.
Still smiling after the race in his favor will say "I was
certainly not the fastest, but I think I have not won the medal in a
minute and a half of the race. I won after a decade of agony "